Pietramaura di San Leo: palestra "Carlo Lotti"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

APRILE 2016: la falesia è stata chiusa. Vedi news (link)

 

 

VIDEO FALESIA 2013 : https://www.youtube.com/watch?v=3N_ZteZFAbg

 

FALESIA attrezzata da Renzi Giovanni e Capucci Susi nell’inverno 2001.  Ambiente molto tranquillo e suggestivo, di facile accesso (5 min. dall’auto), comodità alla base delle vie, presenza di itinerari facili, non troppo lunghi e ben attrezzati, pareti leggermente appoggiate e non strapiombanti.

Ad aprile 2013, dopo i lavori di manutenzione effettuati dalla Scuola Valmarecchia, la falesia è stata dedicata a CARLO LOTTI.

NOTA: il terreno è di proprietà privata e la zona fa parte di un contesto naturalistico (ZONA SIC-ZPS) per cui si chiede la massima educazione nella frequentazione. Si ringrazia la famiglia della sig.ra Zanchi Rosa di Pietramaura.

ACCESSO: Dal casello autostradale dell’A14 di Rimini nord o Rimini sud seguire le indicazioni per la s.s. 258 per Novafeltria – San Leo.  Dopo circa 15 km, giunti a Pietracuta, svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per San Leo. Percorsi circa 6/7 Km dopo le località  “AGENZIA” e “COLLINA”, 100 metri dopo il cartello “PONTE  GUALDRUCCIA”  fare attenzione sulla destra dove con una curva a gomito diparte una stradina (indicazione per Tausano) che prima asfaltata e poi sterrata, porta dopo circa 400 metri ad una casa colonica ben tenuta, ma disabitata.  Parcheggiare qui, ed incamminarsi sulla sterrata che va a destra (verso le pareti ben visibili) e che dopo 150 metri presenta uno spiazzo; di qui si continua per la sterrata a piedi per circa 40 metri in discesa quando alcuni segni rossi su ometti di pietre ed alberi  segnano la traccia da seguire per giungere alle pareti in 3/4 minuti dall’auto.

PERIODO IDEALE: Esposizione Sud Sud-Est al sole dal primo mattino, per cui  ben si presta per l’inverno e le mezze stagioni.  In estate fa veramente caldo se non dopo le 16,30.

ROCCIA E CHIODATURA: La roccia è la tipica calcarenite di queste parti, abbastanza solida (dove si arrampica) e lavorata. Si arrampica su placche e muretti leggermente appoggiati, per cui lo stile è quello tecnico di equilibrio e movimento, con passaggi singoli su reglettes e buchetti.  Considerato quindi il tipo di roccia, si è optato per una chiodatura ravvicinata con anelli da 12 mm resinati, e catena con  moschettone di calata in sosta. I nomi delle vie sono scritti alla base con targhette in alluminio.

MATERIALE: Al momento sufficienti 12 rinvii e corda da 50 metri. Utile il casco, soprattutto dopo periodi piovosi.

Relazione via multipitch Diretta allo Spallone

NUOVO ELENCO ITINERARI 2013

 

Qui sotto lo schizzo e la foto del nuovo settorino attrezzato da Leo Garattoni e Michele Garzanti nell''autunno 2011. La roccia è discreta ed in alcuni punti deve essere ancora ripulita. Il casco è OBBLIGATORIO ! Accesso: dallo spiazzo della cava reperire verso dx la traccia che in 3/4 minuti porta sotto la parete.

 

 

Susi Capucci nella falesia di Pietramaura

Susi sulle placche di Pietramaura

 

www.valmarecchia.it

 

 

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